martedì 13 maggio 2014
Friedrich Wilhelm Nietzsche, La gaia scienza, aforisma 341
« Che accadrebbe se un giorno o una notte, un demone
strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti
dicesse: “Questa vita, come tu ora la vivi e l'hai vissuta, dovrai
viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in
essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e
sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita
dovrà fare ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione
[...]. L'eterna clessidra dell'esistenza viene sempre di nuovo capovolta
e tu con essa, granello della polvere!". Non ti rovesceresti a terra,
digrignando i denti e maledicendo il demone che così ha parlato? Oppure
hai forse vissuto una volta un attimo immenso, in cui questa sarebbe
stata la tua risposta: "Tu sei un dio e mai intesi cosa più divina"? »
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