lunedì 8 ottobre 2007

Non ho l'età...


Ecco, è successo di nuovo: la prima volta è stato con Renato Zero e - dopo avere pensato di
postare qualcosa - mi sono represso bollando il fenomeno come passeggero (non mi è mai piaciuto lui e detestavo i sorcini che gli andavano dietro!).

Invece stasera mi è capitato ancora: ascolto "vedrai Vedrai" di Tenco, cantata da Mauro Ermanno Giovanardi [ http://www.youtube.com/watch?v=lnI8eohuaco ] e mi commuovo, cioè non solo la ascolto, ma tutti i miei sensi la captano e con empatia vivo le emozioni che contiene, mi immedesimo e soffro. Non sono depresso, non sono triste, anzi "sono ottimista sul futuro del pessimismo" : non credevo di essere ancora capace di commuovermi con una canzone.

(per la cronaca, quella di Renato Zero era "La favola mia" http://www.youtube.com/watch?v=0igmjRJnAfA ).

mercoledì 3 ottobre 2007

La via maestra

Ma noi, la pubblica opinione, abbiamo veramente sempre
un'opinione su tutto?

Sappiamo sempre cosa dire su ogni argomento che guadagna le prime pagine dei giornali (o anche le seconde)?

Perchè io mi sforzo di avere una posizione originale su certe questioni, ma il più delle volte mi accontenterei di averla, una posizione (anche banale). Il punto è che per capire come stanno veramente le cose ci vuole tempo, e bisogna consultare diverse fonti, e acquisire del materiale e poi, dopo averlo "mangiato", digerirlo.

E' un po' come quando andavamo a scuola (e magari alcuni di voi ci vanno ancora): ci voleva
tempo affinchè le informazioni si sedimentassero nella parte "dura" del cervello. Poi penso che ognuno di voi abbia avuto l'esperienza di questo fatto: quando un giornale o la TV parla di qualcosa che conosci bene, ti rendi conto di quanto l'informazione sia generalizzante, grossolana e imprecisa.

Se è così su di me, lo sarà anche sul resto. I dibattiti, i forum e le tavole rotonde non aiutano, se chiamano a parteciparvi modelle, stilisti, calciatori e varia umanità da tappezzeria, lo diceva in modo molto divertente la Litizzetto http://www.chetempochefa.rai.it/TE_videoteca/1,10916,1082698,00.html
l'altra sera. Quindi? La soluzione è dichiararsi ignoranti in tutti gli argomenti sui quali non si è stati in grado farsi un'opinione, serenamente e senza complessi.