credevo fossi tu , e invece ero io
martedì 13 maggio 2014
Friedrich Wilhelm Nietzsche, La gaia scienza, aforisma 341
« Che accadrebbe se un giorno o una notte, un demone
strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti
dicesse: “Questa vita, come tu ora la vivi e l'hai vissuta, dovrai
viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in
essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e
sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita
dovrà fare ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione
[...]. L'eterna clessidra dell'esistenza viene sempre di nuovo capovolta
e tu con essa, granello della polvere!". Non ti rovesceresti a terra,
digrignando i denti e maledicendo il demone che così ha parlato? Oppure
hai forse vissuto una volta un attimo immenso, in cui questa sarebbe
stata la tua risposta: "Tu sei un dio e mai intesi cosa più divina"? »
martedì 11 febbraio 2014
sabato 8 febbraio 2014
mercoledì 22 gennaio 2014
Sulla vita di NAZIM HIKMET
La vita
tu la prenderai sul serio,
come fa uno scoiattolo, per esempio
senza aspettarti niente di fuori e dall'aldilà.
Non dovrai fare nient'altro che vivere.
La vita non è uno scherzo,
la prenderai sul serio,
ma sul serio a tal punto,
che addossato al muro, per esempio, con le mani legate
o in un laboratorio, in camice bianco, con grandi occhiali,
tu morirai perché vivano gli uomini,
gli uomini di cui non avrai neppure visto il volto,
e morirai pur sapendo
che niente è più bello,
niente è più vero della vita
tu la prenderai sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, per esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte, pur temendola,
ma perché la vita peserà di più sulla bilancia.
tu la prenderai sul serio,
come fa uno scoiattolo, per esempio
senza aspettarti niente di fuori e dall'aldilà.
Non dovrai fare nient'altro che vivere.
La vita non è uno scherzo,
la prenderai sul serio,
ma sul serio a tal punto,
che addossato al muro, per esempio, con le mani legate
o in un laboratorio, in camice bianco, con grandi occhiali,
tu morirai perché vivano gli uomini,
gli uomini di cui non avrai neppure visto il volto,
e morirai pur sapendo
che niente è più bello,
niente è più vero della vita
tu la prenderai sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, per esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte, pur temendola,
ma perché la vita peserà di più sulla bilancia.
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