Non ti prego perchè tu mi liberi dal pericolo;
che nel pericolo io non abbia timore.
Se non mi consoli,
nello spasimo delle sofferenze
che io possa almeno vincere il dolore.
Se non trovo un compagno,
non vengano meno le forze;
se sulla vita cade la rovina,
se trovo solo inganno,
ch`io non m`arrenda alla sconfitta.
Non ti prego perchè tu
mi liberi dal male,
ma dammi la forza d`andare avanti.
Se non mi consoli
allegerendo il mio fardello
fà che possa andare avanti.
Un dolce giorno, umile,
conoscerò il tuo volto:
in una notte di dolore
allorchè la terra mi tradirà,
fà che io non dubiti di te.
(Rabindranath Tagore)
lunedì 29 novembre 2010
sabato 20 novembre 2010
Serata di...vina | venerdì 19novembre2010
Per il nostro terzo incontro ho deciso di lasciare una traccia digitale delle nostre bevute! La mia memoria è assolutamente scarsa, confido che il rivedere l'etichetta delle bottiglie che abbiamo aperto e finito mi aiuti a ricordarne il gusto, sennò ripeteremo l'esperienza!
Primo Vino
LAMBRUSCO DI SORBARA doc - Vendemmia 2009
VECCHIA MODENA Premium - Cleto Chiarli e Figli (Castelvetro-MO)
11,5% vol
Secondo Vino
MONTEPULCIANO D'ABRUZZO doc - Vendemmia 2005
SPELT - Fattoria La Valentina (Spoltore-PE)
13,5% vol
Terzo Vino
CHIANTI RUFINA docg - Vendemmia 2006
NIPOZZANO Riserva - Marchesi de Frescobaldi (Pontassieve-FI)
13,5% vol
Quarto vino
CONTESSA ENTELLINA ROSSO doc - Vendemmia 2006
TANCREDI - Donnafugata (Marsala)
14% vol
Quinto vino
BARBARESCO docg - Vendemmia 2004
BRICCO SPESSA - LA Morandina (Castiglione Tinella)
14,5% vol
Sesto e ultimo vino
AMARONE DELLA VALPOLICELLA Classico - Vendemmia 2006
COSTASERA - Masi (Sant'Ambrogio di Valpolicella)
15% vol
giovedì 2 settembre 2010
da imparare a memoria
Tu sei ai miei pensieri come il pane alla vita
o come alla terra le dolci piogge di primavera;
e per il tuo bene sopporto la stessa lotta
che un avaro sostiene con le sue ricchezze:
ora orgoglioso del suo avere e all'istante
timoroso che il tempo ladro gli rubi il suo tesoro;
ora valutando che è meglio restar solo con te
e tosto preferir che il mondo veda la mia gioia;
talvolta sazio di pascermi dei tuoi occhi
per subito sentirmi affamato di uno sguardo:
non avendo o non cercando altro piacere,
salvo quanto m'hai già dato o che devo ancora avere.
Così giorno per giorno or languisco ed or m'appago,
o tutto divorando, oppur di tutto privo.
o come alla terra le dolci piogge di primavera;
e per il tuo bene sopporto la stessa lotta
che un avaro sostiene con le sue ricchezze:
ora orgoglioso del suo avere e all'istante
timoroso che il tempo ladro gli rubi il suo tesoro;
ora valutando che è meglio restar solo con te
e tosto preferir che il mondo veda la mia gioia;
talvolta sazio di pascermi dei tuoi occhi
per subito sentirmi affamato di uno sguardo:
non avendo o non cercando altro piacere,
salvo quanto m'hai già dato o che devo ancora avere.
Così giorno per giorno or languisco ed or m'appago,
o tutto divorando, oppur di tutto privo.
sabato 3 luglio 2010
pirandelliano
Basta che Lei si metta a gridare in faccia a tutti la verità.
Nessuno ci crede, e tutti la prendono per pazza
Nessuno ci crede, e tutti la prendono per pazza
martedì 27 aprile 2010
Tararì tararera
- Capitano, un uomo in cielo !
- Da che parte ?
- Dalla parte della coda, Signore
- Presto, datemi un trinocolo ....
Non so, forse stasera sono particolarmente sensibile o stupido,
ma mi pare che in queste poche righe ci sia una forza poetica
immensa, la fantasia liberata all'ennesima potenza...
Grazie a Gianni Rodari , insuperabile
- Da che parte ?
- Dalla parte della coda, Signore
- Presto, datemi un trinocolo ....
Non so, forse stasera sono particolarmente sensibile o stupido,
ma mi pare che in queste poche righe ci sia una forza poetica
immensa, la fantasia liberata all'ennesima potenza...
Grazie a Gianni Rodari , insuperabile
giovedì 15 aprile 2010
il più è meno
E se non puoi la vita che desideri
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balia del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.
Non sono troppo originale a postar questa breve poesia di Konstantinos Kavafis, ma come spesso accade, queste parole esprimono quello che stasera ho scritto nel mio diario, con minore lirismo.
La perfezione, diceva forse un architetto (o uno scrittore?), è quando non c'è più niente da togliere, non quando non c'è più niente da aggiungere.
Nota: la poesia l'ho trovata nel bel blog, nel delicato blog di Fiamma Satta
cerca almeno questo
per quanto sta in te: non sciuparla
nel troppo commercio con la gente
con troppe parole in un viavai frenetico.
Non sciuparla portandola in giro
in balia del quotidiano
gioco balordo degli incontri
e degli inviti,
fino a farne una stucchevole estranea.
Non sono troppo originale a postar questa breve poesia di Konstantinos Kavafis, ma come spesso accade, queste parole esprimono quello che stasera ho scritto nel mio diario, con minore lirismo.
La perfezione, diceva forse un architetto (o uno scrittore?), è quando non c'è più niente da togliere, non quando non c'è più niente da aggiungere.
Nota: la poesia l'ho trovata nel bel blog, nel delicato blog di Fiamma Satta
domenica 4 aprile 2010
riprendendo il filo...
domenica 7 marzo 2010
se lo pensasse veramente...
...concludiamone dunque che il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo.
José Saramago
José Saramago
domenica 31 gennaio 2010
JFK docet, ma quanti altri prima e dopo di lui?
"Senza voler togliere nulla a quel genere di coraggio che porta alcuni uomini a morire, non dobbiamo dimenticare quegli atti di coraggio grazie ai quali gli uomini vivono; il coraggio della vita quotidiana è spesso uno spettacolo meno grandioso del coraggio di un atto definitivo, ma resta pur sempre una miscela magnifica di trionfo e di tragedia...
Un uomo fa il suo dovere, a dispetto delle conseguenze personali, nonostante gli ostacoli, i pericoli e le pressioni, e questo è il fondamento della moralità umana; in qualsiasi sfera dell'esistenza un uomo può essere costretto al coraggio, quali che siano i sacrifici che affronta seguendo la proprio coscienza: la perdita dei suoi amici, della sua posizione, delle sue fortune e persino la perdita della stima delle persone che gli sono care.
Ogni uomo deve decidere da sé stesso qual è la via giusta da seguire; le storie che si raccontano sul coraggio degli altri ci insegnano molte cose, possono offrirci una speranza, possono farci da modello, ma non possono sostituire il nostro coraggio... per quello ogni uomo deve guardare nella propria anima."
(JOHN FITZGERALD KENNEDY)
Un uomo fa il suo dovere, a dispetto delle conseguenze personali, nonostante gli ostacoli, i pericoli e le pressioni, e questo è il fondamento della moralità umana; in qualsiasi sfera dell'esistenza un uomo può essere costretto al coraggio, quali che siano i sacrifici che affronta seguendo la proprio coscienza: la perdita dei suoi amici, della sua posizione, delle sue fortune e persino la perdita della stima delle persone che gli sono care.
Ogni uomo deve decidere da sé stesso qual è la via giusta da seguire; le storie che si raccontano sul coraggio degli altri ci insegnano molte cose, possono offrirci una speranza, possono farci da modello, ma non possono sostituire il nostro coraggio... per quello ogni uomo deve guardare nella propria anima."
(JOHN FITZGERALD KENNEDY)
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