domenica 24 novembre 2013

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Volevo tenere per te,
la luna del pomeriggio.
Volevo tenerla per te,
perchè sola com'è solo il coraggio.
Volevo tenere per te,
la luce di quando fa giorno
e volevo che fosse per te
anche l'attesa che diventa ritorno...
E volevo tenere per te
la piu' vera di tutte le rose,
volevo tenerla per te,
come tutte le cose...
come tutte le cose.

Volevo tenere per te,
una sola di tante stagioni,
ma volevo che fosse per te
per te sola e tutti gli altri di fuori.
E volevo che fosse per te
anche l'ultimo fiato sospeso.
Volevo tenerlo per te,
questo fuoco che è acceso...
questo fuoco che è acceso.

Volevo tenere per te,
la luna del pomeriggio.
Volevo tenerla per te,
perchè sola com'è solo il coraggio.
E volevo tenere per te
la piu' vera fra tutte le rose
volevo tenerla per te
come tutte le cose...
come tutte le cose...
come tutte le cose.

Altri testi su: http://www.angolotesti.it/G/testi_canzoni_gianmaria_testa_4911/testo_canzone_3_4_357792.html
Tutto su Gianmaria Testa: http://www.musictory.it/musica/Gianmaria+Testa

lunedì 4 novembre 2013

Charles Baudelaire


(C. Baudelaire, Lo Spleen di Parigi.)




Bisogna sempre essere ubriachi.
Tutto qui: è l'unico problema.
Per non sentire l'orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi tiene a terra,
dovete ubriacarvi senza tregua.
Ma di che cosa?
Di vino, poesia o di virtù : come vi pare.
Ma ubriacatevi.
E se talvolta, sui gradini di un palazzo, sull’erba verde di un fosso, nella tetra solitudine della vostra stanza, vi risvegliate perché l’ebbrezza è diminuita o scomparsa,
chiedete al vento, alle stelle, agli uccelli, all'orologio,
a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che scorre, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, chiedete che ora è;
e il vento, le onde, le stelle, gli uccelli, l'orologio, vi risponderanno:
"È ora di ubriacarsi!
Per non essere gli schiavi martirizzati del Tempo,
ubriacatevi, ubriacatevi sempre!
Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare.

da PensieriParole